3 volte positiva a più sostanze: la forte siepista Wondermagegn “patteggia” 5 anni di squalifica
MONACO – Il tribunale dell’AIU ha squalificato per 5 anni la siepista etiope Zefre Wondermagegn, atleta di altissimo livello (più volte sotto i 9’10”, la finale olimpica. Qui sotto presentiamo le motivazioni della sua squalifica tradotta dalla sentenza promulgato dall’ente giudicante di World Athletics. Come si scoprirà, l’etiope è stata trovata positiva in ben 3 circostanze, nelle quali sarebbe stata rilevata la presenza di EPO, testosterone e altre sostanze vietate dalla WADA. Come poi si potrà leggere qui sotto, c’è stata una timida “difesa” assicurando che la stessa fosse stata ricoverata e che avesse dovuto far uso di EPO per le cure. Ma al termine dell’iter disciplinare, la stessa ha preferito patteggiare 5 anni (rispetto ai 6 iniziale, con l’anno di abbuono per il “patteggiamento”). Qui sotto la cronistoria della vicenda. Il 22 agosto 2023, l’atleta ha fornito un campione di sangue fuori competizione a Budapest, Ungheria [durante i mondiali, n.d.r.], che è stato codificato come 1209878 (il “Campione di Sangue”). Il 27 agosto 2023, l’atleta ha fornito un campione di urina fuori competizione a Budapest, Ungheria, che è stato codificato come 1208639 (il “Primo Campione di Urina”). Il 24 settembre 2023, l’atleta ha fornito un campione di urina fuori […]
