4×100 azzurra, the Day After: con un Patta così si sogna… ma ora tocca agli altri
BAHAMAS – vogliamo riflettere su quello che è successo alle World Relays stanotte? No, perchè gli USA stanno già cantando vittoria per il titolo olimpico, ma ci sono tra l’oro e l’oro ancora due gare e i detentori, ovvero l’Italia. Vediamo cos’è successo. Purtroppo qualcosa non ha funzionato con i trasponder italiani, segnatamente quello di Jacobs. Ma alcuni punti fermi li possiamo mettere, anche guardando le immagini della staffetta. Partiamo da alcuni dati certi, ovvero il risultato dell’Italia finale (poi cancellato per la squalifica postuma) di 38.13. Roberto Rigali viene cronometrato a 10.85 in ottava corsia, ovvero due decimi più lento della batteria, quando aveva corso in 10.64. Tempo molto alto, ma sia il primo frazionista britannico (Richard Kilty) che quello cinese (Ziqiang Wu) hanno corso in 10.79, quindi non così lontani dal crono dell’azzurro. Al suo interno, peraltro, è fin troppo visibile la differenza di prestazioni con l’americano Courtney Lindsey (in settima) che elide il decalage e va a cambiare alla pari. Lindsey verrà cronometrato 10.42, che è un super-tempo in prima frazione. Solo Christian Coleman probabilmente in questo momento può correre la prima frazione in tempi vicini ai 10″30. Se diamo per buono il 10.85 di Rigali (c’è […]
Seguir leyendo