Il pianto di Ceccarelli in TV: ma il problema non può essere (solo) l’errore sul “pronti”
GLASGOW – non è certo passato inosservato il pianto di Samuele Ceccarelli alla RAI, ai microfoni di Elisabetta Caporale. Anche perché nelle tanto ricercate “narrazioni” nell’epoca dei social media e della società dell’immagine, qui ne abbiamo una che si presta davvero ad essere raccontata e analizzata in ogni modo. Peccato doverla declinare al negativo. La storia fa più o meno così: il campione d’Europa con uno dei migliori tempi mondiali del 2023 battendo il campione olimpico dei 100 metri, che, solo un anno dopo, si trova a boccheggiare rincorrendo carneadi che l’anno prima sverniciava sfrecciandogli accanto. Ceccarelli, le cose dette in TV “guarda, veramente, sono così arrabbiato che mi viene da piangere… perchè io stavo bene, ho fatto tutto quello che ho fatto finora, ed è stato un percorso difficile ma in crescita… m’è scivolata la mano sul blocco… cioè, sono arrabbiato… non sono riuscito a giocare le carte che potevo… è questo che mi fa arrabbiare… avrei preferito fare 8 secondi, arrivando ultimo, ma esprimendo quello che potevo dare… così non è stato, non è stato certamente il finale di stagione che mi aspettavo, scusatemi…” La Caporale allora fa un’affermazione, più che una domanda, sostenendo come il problema sia […]