Diamond League in Cina: due eventi in pochi giorni… con gli stessi protagonisti
Scusate lo sfogo, ma questa è l’unica tribuna che ci rimane per sottolineare come questo sport sia combattuto da due diverse tensioni contrapposte: la voglia smisurata di diventare uno sport professionistico, con tutti i benefit che questo potrebbe arrecare sia in termini economici che come ricaduta mediatica, che con l’arretratezza pratica delle scelte che lo tengono invece ancora tra gli sport minori. Sul punto ho due questioni da mettere sul piatto: i 50.000 dollari messi sul piatto da World Athletics, e l’annosa questione della filosofia della Diamond League, sulla carta il “Grande Slam” dell’atletica leggera, paragonandolo in qualche modo al tennis. Sui 50.000 dollari ai vincitori degli ori olimpici nell’atletica (per un totale di 2,4 milioni di dollari come jackpot), voglio solo rimarcare quello che è il mio pensiero ormai da tempo, anche se le Olimpiadi, storicamente e tradizionalmente, vivono in un mondo parallelo o semi-parallelo a quello professionistico e c’entrano solo in parte. Mentre nei veri sport professionistici le Federazioni (internazionali e nazionali) fungono da legiferatori che cercano di disciplinare i “player”, che sono poi i privati che mettono sul piatto miliardi di dollari (tennis, calcio, golf, football, basket…), nell’atletica sono le stesse Federazioni (internazionali e nazionali) a fare […]