Doping: 4 anni al baby prodigio Asinga! Trovata effettivamente sostanza nell’integratore, ma…
L’AIU, dopo quasi un anno, ha quindi squalificato per 4 anni l’assunzione di una sostanza dopante, Issam Asinga, prodigio dello sprint mondiale (da junior aveva battuto persino Noah Lyles due volte l’anno scorso in gare ventosissime in Florida, oltre al 9.89 che sarebbe stato il record mondiale U20, meglio del 9.91 di Letsile Tebogo, e record del Sudamerica, visto che Asinga, americano di fatto, ha scelto la nazionale del Suriname). Ma vale la pena analizzare la sua vicenda, per due motivi fondamentali. Il primo è che è stato squalificato un atleta che, al tempo dei fatti, era minorenne e che, forse, come in tutte le legislazioni mondiali, avrebbe dovuto avere un diverso iter sanzionatorio. La seconda è la tipologia di sostanza rinvenuta, la cui origine sarebbe stata rintracciata in un integratore, ma questo non ha evitato alla Corte di emettere una sentenza di condanna. Vediamo come la Corte è arrivata a questa decisione. Asinga era stato trovato positivo ad una delle sostanze più rintracciate negli ultimi anni, il GW1516 nel luglio del 2023 (è una sostanza che modifica il metabolismo dei grassi, originariamente utilizzato per trattare l’obesità, il diabete ed altri disordini metabolici ma che ora ne è stato vietato […]
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