Doping – Norah Jeruto ancora assolta, potrebbe gareggiare a Parigi

Losanna, Svizzera – La campionessa mondiale dei 3000 siepi del 2022, Norah Jeruto, è sempre più vicina alla partecipazione alle Olimpiadi di Parigi, grazie all’archiviazione dell’appello presentato dall’Athletics Integrity Unit (AIU). La Jeruto, originaria del Kenya e vincitrice del titolo mondiale con la maglia del Kazakistan due anni fa, era stata inizialmente assolta dal tribunale disciplinare l’anno scorso. La sua difesa aveva attribuito i risultati anomali degli esami del sangue a ulcere allo stomaco e a un attacco di COVID-19. World Athletics aveva fatto però ricorso contro questa decisione presso la Corte Arbitrale dello Sport (CAS), chiedendo una squalifica di quattro anni per la Jeruto. Tuttavia il CAS nelle scorse ore ha annunciato che il ricorso è stato respinto e prosciolto quindi la siepista. A causa della sospensione provvisoria, Norah aveva perso l’occasione di difendere il proprio titolo mondiale lo scorso anno. Nel caso della Jeruto, è giusto rimarcarlo, non è stata trovata alcuna sostanza vietata nel suo corpo. La questione riguardava piuttosto se i campioni di sangue prelevati tra il 2020 e il 2021 fossero abbastanza anomali da costituire una prova della violazione delle normative antidoping. Dopo due pronunciamenti di assoluzione, a quanto pare aveva ragione lei.