La morte di Pietro Pastorini, padre nobile della marcia azzurra

Per chi frequentava abitualmente il campo XXV Aprile di Milano la figura minuta ma inconfondibile di Pietro Pastorini (nella foto con Candido Cannavò) era una presenza costante e familiare. Guida di centinaia di ragazzi avviati alla marcia nella sua Milano, e spesso dal quartiere popolare e problematico di Quarto Oggiaro, Pietro era un vero punto di riferimento per tutti. E oggi piangiamo purtroppo la sua scomparsa, all’età di 87 anni, due anni dopo quella della moglie e amata compagna. Due gli apici della sua carriera di allenatore: la vittoria iridata di Michele Didoni a Goteborg 1995 e l’argento di Giovanni Perricelli nella 50 km della stessa manifestazione. Apprendiamo dalla telecronaca Rai che in suo onore sarà organizzata una staffetta al XXV Aprile dagli stessi atleti che aveva allenato. Buon viaggio, Pietro.