L’accusa del quotidiano Relevo: “Katir senza controlli dell’antidoping spagnolo per 6 mesi”
La premessa è che essere un atleta d’élite comporta obblighi rigorosi, tra cui la reperibilità per i controlli antidoping. Mo Katir, campione spagnolo di mezzofondo, primatista nazionale di molteplici discipline e argento mondiale sui 5000, è stato recentemente sospeso per tre “whereabouts failures”, ovvero tre violazioni al sistema di reperibilità. Come noto l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) utilizza Adams, un sistema computerizzato in cui gli atleti comunicano la loro posizione giornaliera e gli orari che hanno reso disponibili per i controlli. Certo, è da tempo che vengono segnalate delle falle (è pur sempre un software), ma per chi è un atleta d’elite sa anche come ovviare ai problemi che di volta in volta si presentano con il sistema. Ora, Mo Katir è entrato nei radar dell’antidoping nel 2022, ovvero ha iniziato ad essere sottoposto a controlli più intensi essendo stato inserito lista degli atleti d’élite della federazione internazionale. Controlli fuori competizione, ovviamente. Stando al quotidiano online spagnolo, Relevo, che ha potuto aver accesso ai dati (Relevo è in prima linea sul fronte della presunta mancanza di trasparenza dell’antidoping iberico), i mancati controlli per cui Katir è stato sospeso sarebbero avvenuti tra Mula (la sua città di residenza) e il Centro di […]
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