Pechino, dopo il disastro di Roma, ospiterà quindi i Campionati Mondiali del 2027
Sulla rete già ieri era un proliferare di diversi articoli che spiegavano i retroscena politici alla base della decisione da parte del Governo di non sostenere la candidatura di Roma ai Campionati del Mondo di atletica del 2027. Solo gli ingenui potevano pensare che la partita fosse semplice o fosse una semplice ratifica burocratica di una volontà: in realtà si è giocata su molti fronti e su molti tavoli, e in un periodo storico dettato dalla propaganda elettorale vissuta 365 giorni all’anno, ogni decisione ha risentito dell’utilità o meno (e su chi quell’utilità politica ricade) di ogni decisione. Mai dimenticarsi che a certi livelli entrano in gioco interessi e “player” diversi da quelli che riteniamo. Oggi tutti i giornali – grandi quotidiani nazionali e testate politiche – danno la loro interpretazione dei fatti, perché è evidente che è un fatto di portata monumentale non certo il fatto di perdere un ballottaggio per un grande evento con un’altra città organizzatrice, ma proprio l’atto di ritirarsi a poche ore dalla scelta di World Athletics. Si è data un’immagine di impreparazione, di sufficienza, di mancata connessione con le autorità politiche (o forse troppa o troppa vicina ad alcune posizioni e distante da altre, […]
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