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Sinner portabandiera ai Giochi? Per carità, l’atletica ha più carte “olimpiche” da mettere sul piatto

Sinner portabandiera ai Giochi? Per carità, l’atletica ha più carte “olimpiche” da mettere sul piatto

La Gazzetta dello Sport si è fatta megafono del messaggio di Klaus Diabiasi, leggenda dei tuffi italiani, che, durante un’intervista alla rosea, ha suggerito di eleggere il tennista Jannilk Sinner come portabandiera per i Giochi di Parigi 2024. Orbene, la questione per quanto possa sembrare minima, non lo è, soprattutto nel curriculum sportivo di chi la porta che lo eleva a primus inter pares tra tutti gli atleti italiani. L’ultimo atleta proveniente dall’atletica ha reggerla nella cerimonia di inaugurazione dei Giochi, fu Pietro Mennea a Seul 1988, preceduto, 4 anni prima, da Sara Simeoni. Prima di loro, nel 1976 (nel 1980 si sfilò senza bandiera per il gioco dei boicottaggi e ripiccucce varie), fu proprio Dibiasi ha portarla in quella stessa cerimonia. Per la cronaca, solo altri due rappresentanti dell’atletica, furono portabandiera: Ugo Frigerio (per ben due volte, nel ’24 e nel ’32, unico con lo schermidore Edoardo Mangiarotti ad avere questo onore) e ad Abdon Pamich nel 1972. La Gazzetta, dopo l’epic fail di Giancarlo Dotto e le invettive contro Jannik Sinner dell’anno scorso e il suo sentirsi poco italiano, per non aver partecipato ad un turno eliminatorio della Coppa Davis, ora si fa capofila di questa iniziativa che […]

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